martedì 8 novembre 2011

13/11/2011: Filippino Lippi e Sandro Botticelli nela Firenze del '400

“…Restò la fama di questo gentil maestro talmente ne i cuori di quegli che l'avevano praticato, che meritò coprire con la grazia della sua virtù l'infamia della natività sua. E sempre visse in grandezza et in riputazione.” Con queste parole Vasari ricorda uno dei più grandi maestri del Rinascimento italiano, protagonista della mostra ospitata nelle Scuderie del Quirinale. Nato dalla scandalosa relazione amorosa tra Filippo Lippi, monaco carmelitano nonché eccelso pittore, e la monaca Lucrezia Buti, il giovane Filippino si forma artisticamente nella bottega del padre fino alla sua morte, avvenuta nel 1496, per poi apprendere il mestiere da Sandro Botticelli. Confrontando le opere dei due artisti, si può notare come Filippino non fu un semplice garzone di bottega ma un collaboratore alla pari, con opere ricche di malinconia e inquietudine che lo allontanano dalla grazia che pervade i dipinti di Botticelli. La grande fama di Lippi si deve al declino artistico e mentale del suo maestro avvicinatosi, alla fine del ‘400, agli insegnamenti del Savonarola. Mentre Botticelli comprometterà la sua produzione artistica e la possibilità di nuove commesse, Filippino Lippi ottiene i maggiori successi lavorando in patria e fuori, fino alla morte giunta nel 1504. La mostra delle Scuderie del Quirinale, vuole presentare al pubblico i circa trentaquattro anni di attività del maestro, proficui come pochi altri, per quantità e qualità di opere: dalle tavole agli affreschi, ai raffinati disegni su carte colorate, veri e propri capolavori a se stanti; opere celebri e preziosissime che giungono per l'occasione dai più importanti musei di tutto il mondo e da poche, superbe, collezioni private.


Appuntamento: ore 14:00, Via XXIV maggio 16, davanti l'ingresso delle Scuderie


Costo della visita: intero 18,00; ridotto 16,00 (il costo comprende l'ingresso alla mostra, guida e auricolari)


Per informazioni e prenotazioni potete inviare una mail all'indirizzo: girovagando.roma@gmail.com

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