Il divieto di seppellire i morti all’interno delle mura cittadine fece si che tutte le principali via d’accesso alla città si presentassero profilate di tombe e catacombe. Lungo la Via Tiburtina venne infatti seppellito il diacono Lorenzo, dopo il martirio del fuoco. Dato il crescente afflusso di pellegrini, Costantino risistemò la cripta ed edificò una basilica con funzione prevalentemente sepolcrale. Nel 580 Pelagio II costruì una seconda basilica, parallela a quella costantiniana, dedicandola al culto mariano. Con la distruzione dell’edificio costantiniano, Onorio III (1216-27) conferì alla basilica l’aspetto che tutt’ora conserva, erigendo una nuova chiesa in prosecuzione di quella pelagiana. Gravemente danneggiata durante i bombardamenti del 1943, la basilica presenta dei capolavori unici come gli affreschi, nel portico, datati alla fine del XIII secolo e il monumento ad Alcide De Gasperi, opera di Manzù. All’interno invece si potranno ammirare lo splendido ambone cosmatesco, la tomba del santo ed il sobrio ciborio, il più antico di Roma, quasi a contrasto con lo sfarzo della cattedra episcopale, decorata con marmi preziosi e mosaici. Al lato e nella parte posteriore della basilica si sviluppa la parte monumentale del Verano, costruito in seguito all’editto di St-Cloud (1804). Il primo nucleo venne progettato dal Valadier e continuato da Virginio Vespignani, al quale si deve l’imponete quadriportico e la Cappella di S.Maria della Misericordia.Appuntamento: ore 16:00, davanti l'ingresso della basilica, Piazzale del Verano.
Per informazioni e prenotazioni inviare una mail all'indirizzo: girovagando.roma@gmail.com
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