giovedì 29 settembre 2011

1/10/2011: San Martino ai Monti e i suoi sotterranei

Nel IV secolo papa Silvestro I costruì questa chiesa come oratorio in onore di tutti i martiri ignoti. Il luogo venne donato dal presbitero Equitius, da qui l’originale nome titulus Equitii. La dedica all’apostolo della Gallia, San Martino di Tour, arrivò nel 500 grazie a papa Simmaco (500) e all’edificazione di una nuova una basilica. Nonostante i numerosi restauri, la strutture originaria della chiesa non è stata alterata. L'interno, a pianta basilicale, è diviso in tre navate da ventiquattro antiche colonne marmoree. La vasta navata mediana è coperta da un soffitto a lacunari realizzato per volontà del cardinale Carlo Borromeo (1560). Lungo le pareti, una serie di affreschi che illustrano la campagna intorno a Roma nel XVII secolo di Gaspare Dughet. Scendendo sotto la chiesa si potranno visitare la scenografica cripta, opera del Gagliardi, ed i resti della casa di Equitius, raro esempio di luogo di culto domestico ricavato in ambienti annessi alle vicine terme di Traiano.

Appuntamento: ore 16:00, Viale del Colle Oppio 28, davanti l’ingresso della basilica.

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